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Il blog di Alessandro Palmisano



martedì, febbraio 28, 2006

L'arte della guerra

“L’Arte della guerra" di Sun Tzu è il maggiore classico di teoria militare dell’antica Cina, ed anche l’opera cinese più diffusa nel mondo. Il pensiero strategico e la filosofia in esso contenuti sono tuttoggi ampiamente utilizzati in ambito militare, politico ed economico.

L'opera risale risale a 2500 anni fa, costituendo l’opera militare più antica del mondo, la quale precede di 2300 anni l’opera di Clausewitz “Sulla guerra”. Alcuni estratti:

"Se la vostra forza è dieci volte quella dei vostri nemici, circondateli; se è cinque volte, attaccateli; se i vostri uomini sono il doppio, divideteli.

Se avete forze uguali a quelle del nemico, potete impegnarlo in
combattimento.

Se siete inferiori cercate di aggirarlo.

Se le sue forze sono soverchianti dovreste evitare lo scontro.

Se un esercito poco numeroso agirà in maniera inflessibile sarà condannato a diventare prigioniero dei suoi avversari. "


In ogni caso, Sun Tzu ci ricorda che:

"Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento,
ma sconfiggere il nemico senza combattere"

Wall Street (Oliver Stone) - altre citazioni



- "Allora dimmi Gordon, per te quand'è che finirà? Quanti yatch potrai tirarti dietro?"

- "Non è questione di bastare ragazzo. Il denaro c'è ma non si vede. Qualcuno vince, qualcuno perde. Il denaro di per sè non si fa né si perde. Semplicemente si trasferisce da un'intuizione ad un'altra, magicamente. Quel quadro li', lo comprai dieci anni fa per 60 mila dollari. Oggi potrei rivenderlo a 600 mila. L'illusione è diventata realtà. E più reale lei diventa, più accanitamente la desiderano".

- "Quand'è che basta, Gordon?"

-"Il più ricco 1% del paese possiede metà della ricchezza del Paese: 5 trilioni di dollari. Un terzo di questi viene dal duro lavoro, due terzi vengono dai beni ereditati e da interessi sugli interessi accumulati da vedove e figli idioti... e dal mio lavoro: la speculazione mobiliare-immobiliare. È una stronzata: c'è il 90% degli americani la' fuori che sono nulla-tenenti o quasi. Io non creo niente. Io posseggo. E noi facciamo le regole: le notizie, la guerra, la pace, le carestie, le sommosse... il prezzo di uno spillo. Tiriamo fuori un coniglio dal cilindro mentre là fuori di domandano come diavolo abbiamo fatto...
Non sarai tanto ingenuo da credere che viviamo in una democrazia, vero Buddy?".

Wall Street (Oliver Stone)

Rivisto di recente. La scena dell'assemblea degli azionisti della Teldar Carta è magistrale.

"L'avidità, non trovo una parola migliore, è valida, l'avidità è giusta, l'avidità funziona, l'avidità chiarifica, penetra e cattura l'essenza dello spirito evolutivo. L'avidità in tutte le sue forme: l'avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha impostato lo slancio in avanti di tutta l'umanità. E l'avidità, badate bene, non salverà solamente la Teldar Carta, ma anche l'altra disfunzionante società che ha nome America."

mercoledì, febbraio 22, 2006

La parola

"La parola è un potente sovrano, poiché con un corpo piccolissimo e del tutto invisibile conduce a compimento opere profondamente divine. Infatti essa ha la virtù di troncare la paura, di rimuovere il dolore, d’infondere gioia, d’intensificare la compassione."

Gorgia ne "L'Encomio di Elena"

domenica, febbraio 19, 2006

Sabato Rock



Quando le cuffie dell'iPod, le casse dell'iMac, il subwoofer delle Bose non basta più. E allora via al tempio del Rock, ma prima un tocco di geekness male non fa mai. Solo Roddy può attenderti all'angolo nella sua Panda Multijet giocando a Fifa con il suo Car-PC dotato di joypad e touchscreen, che all'occorrenza diventa navigatore di bordo, mp3 player, DVD player o un banale, comunissimo PC. Solo che non ti aspetti di avere la scheda logica e l'HD sotto al sedile sinistro e lo switch generale tra i pedali del guidatore, ma questo è un discorso a parte...

Il sabato del Rolling un po' commerciale lo è diventato ma, nonostante tutto, il suo smalto non lo perde: un ottimo anti-stress per gli amanti del genere. Si ne avevo un bel po' da scaricare. E ci riesci bene se ci sono due "matte" come Thelma & Louise che a momenti non tiravano giù il locale, ballando per 6 ore di fila, neanche fosse un rave. :) Ma che devo ringraziare per quella Shook me all nite long" ritmata con loro dal primo accordo il sol all'ultimo giro di basso. E sapevano anche tutta la lyrics. Ho ancora le gambe a pezzi. Non cito il pogo nato con "Enter Sandman", e tralascio il cerchio-ska che hanno creato le due folli e che è finito per trascinare una ventina di persone... Ho guardato l'orologio ed erano le 4.30.

Rock vario live, e poi, dopo mezzanotte rock puro, metal e ska a palla. Con una spruzzata di anni Settanta, per raccogliere quel 10% di trentacinque-quarantenni che si fa la capatina dopo la cena del week end. Buona la raccolta di sponsor... da "Duracell" (la mia la vedo domani) a "Frutta" (ma io mangio solo le mele) che hanno consentito di offrire una decina di biglietti per il prossimo concerto di Ligabue.

Poco ambita la saletta disco-pub al second-floor: ragazzi, se fate le serate rock il l'hip-hop su in alto non tira molto. Né è possibile conciliare la popolazione rock-oriented con i fighetti. Almeno nel locale: ma l'iPod, alla fine ce l'ha anche il (finto) punkabbestia. Quello dei tempi moderni.

venerdì, febbraio 17, 2006

Da PowerPC a Intel: corsi e ricorsi storici

Alcune interessante considerazioni, sul blog di Riccardo Mori, relativamente ai dubbi e al vespaio che la transizione dell'anno sta ingenerando tra utenti Mac, ma anche tra utenti PC. Ed è incredibile il numero di analogie presenti rispetto a 13 anni fa, quando in casa Apple gli ingegneri dovettero affrontare la transizione dai processori 680x0 ai PowerPC.

"Fra le acquisizioni recenti non c'è solo hardware e software, ma anche e soprattutto vecchie riviste di informatica. Nella fattispecie, MacFormat UK (annate dal 1994 al 1999), alcuni numeri di MacUser (periodo 1993-1994) e di The Mac, rivista inglese che non conoscevo. Ritengo torni sempre utile conservare qualche vecchia rivista del settore, perché a volte permette di osservare l'evoluzione tecnologica con una prospettiva più ampia ed approfondita.

Qualche giorno fa ho iniziato a sfogliare la dozzina di numeri di MacUser e ho notato una piccola cosa straordinaria: molti articoli di opinione non suonano per nulla datati, e potrebbero essere ripubblicati tranquillamente oggi. Nessuno o quasi si accorgerebbe che sono stati scritti nel 1993.
[Continua...]

martedì, febbraio 14, 2006

Il podcasting sbarca su Sky


Nella puntata di sabato di "Reporter Diffuso", condotta da Marco Montemagno su Sky, si è parlato, tra le altre cose, anche di podcasting. Ospite in studio, l'amico Lele Dainesi, autore di un blog seguitissimo, Mac user e giornalista che, tra i primi in Italia ha fatto uso intensivo di questa nuova forma di giornalismo web-based. La puntata ha avuto seguito con la presenza di Pierluigi Magnaschi Direttore dell'ANSA, con il quale il conduttore ha discusso del rapporto che sta delineandosi tra le agenzie di stampa e il dirompente fenomeno di "citizen journalism". [Continua...]

giovedì, febbraio 02, 2006

The art of recruiting


Traduzione mia (molto free-style) di uno squarcio del blog di Guy Kawasaki, inventore dell'evagelismo Apple nei decenni passati e, oggi, venture capitalist di fama mondiale. Vivamente consigliato, da aggiungere ai vostri preferiti. Molto da imparare, tanto su cui riflettere.

"...Può essere ridondante sottolinearlo, ma repetita iuvant. Spesso il background didattico e l'esperienza lavorativa del candidato sono importanti sulla carta, ma irrilevanti nel mondo reale. Un vice presidente senior di Microsoft, con un PhD, sarebbe l'impiegato ideale per una startup? Non necessariamente: assumereste un povero tizio abituato a lavorare per una società con 60 miliardi di dollari in cassa e una market share del 95%; costui, ogni santo giorno si è svegliato non preoccupato riguardo la concorrenza o i clienti, ma riguardo l'Antitrust e il Dipartimento di Giustizia. Ma c'è del vero anche sull'altra faccia della medaglia: il candidato senza un background "perfetto" potrebbe essere un diamante allo stato grezzo".