Il filosofo del web 2.0
Un commento di Marco ad un post di Paola, che mi era sfuggito:
"Osservazione banale: il valore del Web non è solo nei numeri: queste sono categorie che vanno bene per la televisione, e per chi immagina il Web come una televisione con un'infinità di canali. Se si ragiona così si resta alla superficie.
La novità mi pare risieda in questo: più opportunità per un maggiore numero di persone. E queste opportunità si creano grazie ad un sapere ed una conoscenza più accessibili.
Il problema: al momento nessuna realtà è capace di "certificare" il valore di queste persone che assieme crescono, producono, aiutano e condividono. Si preferisce etichettare il Web 2.0 sotto il termine di "rumore molesto".
In realtà, il "rumore molesto" è l'individuo: a volte inconcludente, più spesso con un forte desiderio di partecipare ed imparare, di conoscere le fonti, di verificare, di confrontare più punti di vista. In fondo comprendo il disorientamento di molte persone riguardo il Web 2.0..."
Etichette: marco freccero, web 2.0
1 Comments:
Filosofo a me???? Mah.... ;-)
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