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Il blog di Alessandro Palmisano



venerdì, gennaio 20, 2006

Beni, balle e bolle reali


Casa a Milano. Chi ce l'ha ce l'ha, altrimenti sei tagliato fuori con prezzi dai 3.000 ai 12.000 € al metroquadro. Ma no! Ci sono le banche che ti aiutano e i tassi sono bassi, ai minimi storici. "L'affitto non vale la pena!" , "Il mattone non crolla mai!". Queste le due scuse/argomentanzioni sulle quali si basa il marketing finanziario delle banche negli ultimi mesi e anni. Un marketing il cui prodotto si chiama mutuo. E più il mutuo dura più è il guadagno della banca. E allora vai in banca con una porta e due chiodi, che il 95% ce lo mettono loro. Ma ce lo mettono a tasso variabile "perché ora i tassi sono ai minimi", senza dire "ehi, guarda che stanno risalendo e la pacchia finisce". Senza dirti che il prezzo del mattone è ai massimi storici. E allora tutti dietro la moda, non importa la classe sociale, perché è un trend. Ma chiaramente le classi meno abbienti pagheranno le conseguenze di un eventuale sgonfiamento della bolla specualtiva sul mattone, magari parallelo a un rialzo dei tassi di interesse. Perché tanto catastrofismo a sto giro?
È molto semplice e ci si arriva per passaggi logici.

• i tassi di interesse sono in risalita;

• uno 0,25% non è che il primo passo della BCE per alzare il costo del denaro di almeno 75-100 punti base.

• prendete un padre di famiglia che ha contratto un mutuo al 95% per acquistare un immobile di 200.000 € (e a Milano è davvero un buchetto) con un mutuo a rata variabile legata all'Euribor

• sommate i due effetti (calo valore del bene reale _AND_ rata sempre più alta) e ottenete qualche milione di italiano in difficoltà concreta ad arrivare a fine mese, quando già l'economia nostrana non è uno splendore

• a quel punto resta comunque il bene in mano, giusto? Ne avete pagato il 5% appena, ma se considerate i costi di imposta di registro e notaio si arriva tranquillamente al 7-8%, a cui aggiungere le rate pagate nel frattempo. Ma se inoltre, frattanto, i prezzi delle case avranno subito uno storno, il vostro bene varrà di meno...

• conclusione. Non è pessimistico pensare che molte decine di migliaia di italiani, nel prossimo triennio, potranno sperimentare "l'ebbrezza" del negative equity. In due parole: la vostra casa varrà magari 90 ma voi avrete debiti per 100.
E non è una bella cosa.

2 Comments:

At 3:57 PM, Anonymous Anonimo said...

Interessante.

 
At 9:07 PM, Anonymous Anonimo said...

e' passato un anno e gli scricchiolii iniziano a sentirsi...

qui se ne parla da un po':
http://freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=150353&f=150353

 

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