Sabato Rock
Quando le cuffie dell'iPod, le casse dell'iMac, il subwoofer delle Bose non basta più. E allora via al tempio del Rock, ma prima un tocco di geekness male non fa mai. Solo Roddy può attenderti all'angolo nella sua Panda Multijet giocando a Fifa con il suo Car-PC dotato di joypad e touchscreen, che all'occorrenza diventa navigatore di bordo, mp3 player, DVD player o un banale, comunissimo PC. Solo che non ti aspetti di avere la scheda logica e l'HD sotto al sedile sinistro e lo switch generale tra i pedali del guidatore, ma questo è un discorso a parte...
Il sabato del Rolling un po' commerciale lo è diventato ma, nonostante tutto, il suo smalto non lo perde: un ottimo anti-stress per gli amanti del genere. Si ne avevo un bel po' da scaricare. E ci riesci bene se ci sono due "matte" come Thelma & Louise che a momenti non tiravano giù il locale, ballando per 6 ore di fila, neanche fosse un rave. :) Ma che devo ringraziare per quella Shook me all nite long" ritmata con loro dal primo accordo il sol all'ultimo giro di basso. E sapevano anche tutta la lyrics. Ho ancora le gambe a pezzi. Non cito il pogo nato con "Enter Sandman", e tralascio il cerchio-ska che hanno creato le due folli e che è finito per trascinare una ventina di persone... Ho guardato l'orologio ed erano le 4.30.
Rock vario live, e poi, dopo mezzanotte rock puro, metal e ska a palla. Con una spruzzata di anni Settanta, per raccogliere quel 10% di trentacinque-quarantenni che si fa la capatina dopo la cena del week end. Buona la raccolta di sponsor... da "Duracell" (la mia la vedo domani) a "Frutta" (ma io mangio solo le mele) che hanno consentito di offrire una decina di biglietti per il prossimo concerto di Ligabue.
Poco ambita la saletta disco-pub al second-floor: ragazzi, se fate le serate rock il l'hip-hop su in alto non tira molto. Né è possibile conciliare la popolazione rock-oriented con i fighetti. Almeno nel locale: ma l'iPod, alla fine ce l'ha anche il (finto) punkabbestia. Quello dei tempi moderni.
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