Net Sourcer

Il blog di Alessandro Palmisano



lunedì, ottobre 23, 2006

Avventure, disavventure e lieti fini tra ADSL e company

Giusto la scorsa settimana, stavo valutando di ritornare a Fastweb, dopo quasi tre anni dalla disavventura che ho raccontato su ilMac.net. Finalmente la famosa centralina è presente anche nel mio palazzo e, se decidessi di abbonarmi, oggi non dovrei avere alcun problema in caso di problemi tecnici. Prima di proseguire, un breve excursus: quell'articolo-denuncia sugli allora disservizi della società milanese è, tra i miei scritti, quello che creato di gran lunga il maggior feedback in questi tre anni. A spanne, ma senza esagerare, credo che da allora mi abbiano scritto circa 150 persone per chiedermi consigli, dritte, aiuti etc. Ce n'è di tutte i colori: da chi mi chiede due righe di conforto, a chi vuole il mio numero di telefono per contattarmi, passando per chi si accontenta di una chattata su MSN. Inizialmente rispondevo quasi sempre ma, ultimamente, per motivi di tempo non riesco a star dietro a tutti. E scusate se non posso farvi da customer care gratuito. Credo che le ragazze del 192.193 sappiano fare di meglio se avete problemi...

Tornando a noi, ultimamente la ADSL di Telecom Italia da 640 kbps cominciava a starmi a stretta. Spulciando sul sito di Fastweb, noto come offra Internet via fibra ottica (10 Mbps) e 5 ore di telefonate per 32 euro. Circa due giorni fa, contestualmente a questa temptation di tornare alla fibra, l'ADSL prende a fare le bizze e a smettere di funzionare per 10 ore in due giorni. Allora volo nella sezione "Abbonati on line" di Fastweb, ma sono bloccato dal fatto che ho alle calcagna una società di recupero crediti. Eh si, sono colpevole di non avere pagato la bolletta per due mesi di loro disservizio che mi ha causato, tra burocrazie, mancanza di linea e perdite di tempo, danni per qualche centinaio di euro, 4 anni fa. Li ho sistemati con un fax veemente e aspetto di vedere se ciò sarà sufficiente.

Ad ogni modo, oggi, la sorpresa. Mentre scarico l'aggiornamento di un software, vedo che Speedometer vola a oltre 200 KB/secondo, quando la mia ADSL non potrebbe superare gli 80 KB/s. Volo allora sul primo sito di bandwidth speed test che mi capita a tiro su Google. Dopo pochi secondi scopro che la mia linea è stata, gratuitamente, e senza alcuna richiesta, upgradata a ben 2 Mbit/secondo, con somma soddisfazione. È Telecom che si è decisa a tornare con offerte in linea con il mercato. Benché all'estero la banda larga costi ancora meno, ritengo più che accettabile pagare 19,9 euro al mese per 2 Mbit/sec. Direi che per inerzia e anche per via di questo upgrade, Fastweb non mi vedrà tra i suoi clienti ancora per un pezzo...