L'anno nuovo comincia a settembre
Qui a Milano l'autunno, quello vero, è cominciato ieri. Nell'arco di 24 ore, la gente è passata dalle maniche corte alla giacchetta di pelle. Gli ombrelli che si aprono all'uscita della metro, le auto che spruzzano la gente che attraversa la strada.Mi trovo con Davide per un aperitivo dalle parti di Mac@Work, e il locale ha il WiFi, 3 MacBook, una manciata di PC e qualche neolaureato in festa.
Lui prende il suo treno verso Como e io con l'ombrello in mano mi ricordo di quanto sia comodo l'auricolare Bluetooth se ci sono news da Busto. Tante sono le cose da fare. Senza scordare che da lunedi devo ricordarmi di andare in Università ogni tanto, qualcuno che mi fa perdere tempo con un happy hour inconcludente o con delle e-mail idiote, c'è sempre. Il libro in fieri con Marco, nel limbo; "troppo avanti", il mercato non è ancora maturo per recepirlo. Ma noi non vogliamo farne un manuale tecnico per accontentare gli editori.
Settembre, più che gennaio, tempo di bilanci. Fuori l'acqua che va giù a catinelle, dentro io che penso come negli ultimi due anni, rispondere alla domanda "che cosa fai nella vita?" sia diventato un vero problema. Mentre scrivo queste righe, mi saluta Andrea in trasferta ad Avellino; la sua start-up merita, così come lui si merita i migliori auguri. La mia moleskine, di dati, date e parole, piena. Tra una cosa e l'altra, c'è stata anche una mia breve avventura in Deloitte... (privacy :)
Tutto scorre, le idee sono tante, il tempo non basta mai.
1 Comments:
Anche qui fa freddo, piove (poco), e le cose da fare non sono moltissime, ma estremamente noiose. A spezzare la monotonia qualche blog da leggere ;-)
Posta un commento
<< Home