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Il blog di Alessandro Palmisano



lunedì, settembre 03, 2007

L'italietta dello sport

Corriere.it: "Quarantamila euro a settimana fanno centosessantamila euro al mese. Trecentoventi milioni delle vecchie lire. Escono dal conto corrente di un attaccante con un grande avvenire dietro le spalle, che ha l'abitudine di passare molte serate (non da solo) nella suite di uno degli alberghi a cinque stelle più lussuosi di Milano. L'episodio che ha convinto l'Inter che Adriano, 25 anni, 5,5 milioni d'ingaggio annuale..."


E intanto lo scalciapalle delle favelas ringrazia il popolo dei pirla, quello la cui rata del mutuo si alza, lo stipendio scende, ma che devono andare allo stadio, che si abbonano a Sky Sport, che fanno gli ultrà in nome di una cosa che in ogni modo la potete chiamare ma non sport.

6 Comments:

At 9:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Sei diventato comunista tutto di un botto?

 
At 9:08 PM, Blogger Alessandro said...

Il comunismo non funziona e la storia è li' a dimostrarlo. Non mi interessa l'ideologia che ci sta dietro, bado ai conti e ai fatti empirici dell'economia e della storia.

Chi svolge incarichi professionali di alta qualità, nei quali scarseggia l'offerta, ha diritto ad elevate retribuzioni.

Chi rischia il proprio denaro per fare impresa e crea posti di lavoro, costruisce valore, ha diritto a utili a 5 o 6 zeri.

Chi tira quattro calci a un pallone e guadagna più di 20 imprenditori messi assieme, no, non mi va giù.

Il mondo del calcio è da anni affetto da una specie di bolla speculativa... reggerà fin quando ci sarà un popolo idiota che eleggerà a modello questi soggetti, accompagnati dalla velina (pagata a ore con fattura) di turno.

 
At 8:50 PM, Blogger Marco Freccero said...

Duro, durissimo. Ma salutare.

 
At 10:54 PM, Blogger Unknown said...

La maggior parte della gente, come la definisci tu, "idiota" non va allo stadio per sbavare dietro ad Adriano, Ronaldo, Vieri e compagnia bella...

la gente va allo stadio per guardare una partita di calcio, per guardare la palla rotolare per il campo come un motore, la gente va allo stadio perchè si porta anno dopo anno nel cuore una passione, un amore che magari gli è nato tra i banchi di scuola, con gli amici oppure da piccolo sul divano di casa assieme al proprio padre, così piccolo che non era neanche metà di quello che è adesso.

E poi non credere che un tifoso interista ami adriano perchè ha la villa a portocervo, fa le feste a suon di mignotte e coca o perchè va in giro con la maserati.

Adriano è bravo a giocare a calcio. Adriano segna. Punto. Al tifoso questo interessa.

Sono anche io idiota perchè la domenica pomeriggio guardo a casa mia la partita di calcio della mia squadra con i miei amici, una pizza e quattro birre? Allora lo prendo come un complimento perchè in quel momento sono felice, mi diverto e non chiedo altro.

PS: lo sapevi che avevi un amico idiota? bhè ora lo sai.

Stefano

 
At 2:14 PM, Anonymous Anonimo said...

Concordo con questo post di Alessandro senza mezzi termini.

E' cio' che sostengo da ormai un decennio. Guardiami ai dati: il Milan è in perdita, l'Inter perde denaro da anni (400 milioni di euro persi da quando l'ha preso Moratti junior), la Lazio galleggia a suon di aumenti di capitale e la Fiorentina sappiamo tutti che fine ha fatto qualche anno fa....

 
At 3:46 PM, Anonymous Anonimo said...

Forse la mia prima replica in un blog, ma dal momento che un problema del Paese Italia ricade sulle singole persone e quindi Me, Alessandro e tutti quelli che a fine anno pensano in "+" e non in "=" o "-".

Il problema non è che un giocatore possa arrivare a guadagnare quelle cifre, adoro un ex pilota di F1 sin dai tempi della Benetton e non ho mai avuto da dire nulla sul suo stipendio o meglio "costo per ammortamento per impianti" o una cosa del genere, così dovrebbero attribuirlo nel bilancio.

Il problema è dell'italiano medio che la domenica segue calcio, moto o F1. Un mio amico tornando da S.Domingo faceva notare che li sono tutti felici, sentono la loro musica mangiano le loro cose e non importa che il turista poi li "usi come gioco" ballando e ridendo con loro.

L'italiano è tanto diverso da loro ? Forse nei modi ma non nella sostanza...

Tutti a seguire il Calcio, Sky, Stadio e ha ragione Alessandro...
Anzi, alla fine il biz prodotto dallo sport è anche buono ma poi il lunedi mattina in cosa si differenzia un italiano da un inglese ad esempio ? (e questa non è una barzelletta...)

L'inglese pensa in + e l'italiano pensa in = o - ovvero nel mantenere la sua vitina media,la sua pizzetta, il suo stipendino, la sua utilitaria e vedere la partitina e dal momento che facendo cosi si arriva ad un Italia Paese che ogni anno anche se l'Italia Sport vince i mondiali, lei scende di 1,2 o x come Europa e tralascio il mondo per rispetto della patria.

Allora l'italiano scarica la colpa ai politici di destra o adesso a quelli di sinistra, cambiati ogni volta dal suo stesso voto perché credeva che quel politico fosse in grado di migliorare la sua vita passiva da "poltronaro".

E pensate, è lo stesso italiano che critica lo "stress" dell'americano che ha la villa a miami, che va in vacanza 4 volte l'anno nei 5 stelle e non nel 2/3 stelle prenotato l'anno prima perché 1.500 euro al mese non sono in grado di comprire le "finte" vacanze che quell'italiano fa.

E pensate ancora è lo stesso italiano che odia il suo datore di lavoro perché ha la macchina bella, il bel vestito o la bella casa.

La nostra fortuna è che all'estero ancora non ci conoscono veramente bene....



Grazie Alessandro per il post....

 

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